Informazioni
Davoli, con i suoi 25 kmq, di territorio, si estende dallo Jonio fino agli altipiani delle Serre quasi incastona tra i fiumi Melis e Arcinale. In questi ultimi anni ha visto fiorire una serie dl attività, turistiche e commerciali: diversi sono i villaggi e i punti vendita, anche di prodotti lavorati in loco sparsi nel territorio. Per queste attività Davoli è rinomata nel comprensorio e tende sempre più a migliorare i suoi servizi. Il turista sceglie Davoli per la spiaggia dalla sabbia dorata, per le risorse ricettive, incantato dall'arte che riscontra nelle nostre contrade e nelle tipiche vie del vecchio borgo medioevale. Nelle viuzze dell’agglomerato urbano oltre ai bei portati e alle vecchie Chiese, è facile rinvenire i segni della tradizione e del folclore, così è pure facile trovare, per chi ama la buona cucina, dei genuini e tipici prodotti locali. Questa è un'area tutta Magno Greca e i primi colonizzatori della Grecia trovarono in Davoli facile approdo, nel VII secolo, insediandosi alle falde dell’Alaca e dell’Ancinale, il Cecino navigabile. Il nome Davoli. originariamente e Daulis, proviene da Dauli città della Focide da dove sarebbero partiti i nostri fondatori. Recenti, accreditati studi, suffragati dalla toponomastica e una singolare conformità dei luoghi alla descrizione omerica, ipotizzano che questo territorio si identifichi con Il regno dei Feaci, il popolo che accolse Ulisse dopo il naufragio. Durante le guerre puniche le orde di Annibale stabilirono diversi accampamenti nel circondano di Davoli, prima della famosa battaglia della piana di Sangineto o Sajnaru,nella quale li condottiero cartaginese perse l’appoggio della gente Brutia contro Roma. Nel nono secolo d.C. avvennero in Davoli numerosi insediamenti di Monaci basiliani che fondarono eremi e cenobi, il più famoso dei quali rimane quello in località Trono.